giovedì 21 febbraio 2013

Porta passaporto e documenti di viaggio

La verità è che sono ancora in recupero. Recupero ore di sonno, recupero forze, recupero voglia di fare e darmi da fare. Le giornate a partire dal giorno successivo della mia laurea sembrano durare 4 ore. Sono passati 3 mesi, ma per me è come se fossero passate 3 settimane. In teoria, dovrebbe essere tutto il contrario: ora che vivo una fase di limbo in cui cerco opportunità, faccio colloqui di lavoro e studio (yes, again), dovrei percepire le giornate come ere geologiche. Insomma, mi aspetterei di stare davanti al pc e vedere la comparsa e la scomparsa dei dinosauri, un brontosauro dalla finestra, un paio di glaciazioni, l'uomo di Neanderthal che affila la sua lancia rudimentale di pietra. Cose così. E non, invece, avere l'impressione di essere sulla Delorean con Doc che mi fa schizzare da un decennio all'altro. Magari sono in un buco nero e non me ne sono accorta. Magari, è il momento di cercare seriamente di definire il mio futuro...senza viaggi temporali fantascientifici, possibilmente. Piuttosto, preferirei dei viaggi reali!


A questo proposito, ecco il mio ultimo esperimento: un porta passaporto ( e documenti di viaggio vari). Mi sono disegnata un pattern non troppo complesso e scelto una stoffa che si potesse cucire facilmente (tessuto Ikea). Niente imbottiture ingombranti, né troppe tasche: viaggio con il minimo indispensabile di solito (per scelta e per le restrizioni delle compagnie low-cost) e ho pensato di ridurre gli ingombri. Unico vezzo: la copertina l'ho arricchita con una mongolfiera di feltro con delle cuciture a vista. 






All'interno, appunto, ho realizzato una tasca appositamente per il passaporto e un'altra con la sommità aperta perché potesse contenere i biglietti aerei e altri documenti più ingombranti: voucher di viaggio, carta d'identità, block notes, una mappa...


Eleonora

13 commenti:

  1. Meraviglioso! Mi piace davvero tanto, complimenti!

    RispondiElimina
  2. Molto utile e carino, se vuoi venire a trovarmi a Genova potrai usarlo, anche se non è come andare all'estero la mia è pur sempre una città multietnica e aperta a tutti. Ely

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, che bell'invito! Ma menomale che per Genova non mi serve il passaporto! Non è poi così lontana da me...

      Elimina
  3. Aaaah ! Carino ! Mi piace un sacco, e adesso che c'ho un passaporto mi sarebbe molto utile :) Quando torno a casa me lo faccio... o magari anche prima ;)
    Un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, cara!Se vuoi farlo, fammi tutte le domande che vuoi!Abbraccio!

      Elimina
  4. Bello! è vero, il tempo dopo la laurea sembra volare! E senza neanche accorgertene passano mesi, e tu stai ancora cercando. Ti sono vicina^^

    RispondiElimina
  5. Complimenti, bellissima creazione!!!
    il tuo blog mi piace molto, ti seguo.
    a presto

    Marica

    http://homemade-ideas.blogspot.it
    https://www.facebook.com/homemadeideas.blogspot

    RispondiElimina